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Optimum Health Complex

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OPTIMUM HEALTH COMPLEX

CODICE FEDERFARMA 910893433

Confezione da 100 compresse da 1,280 gr.

Posologia consigliata 2/4 capsule al giorno.

 

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OPTIMUM HEALTH COMPLEX

CODICE FEDERFARMA 910893433

Confezione da 100 compresse da 1,280 gr.

Posologia consigliata 2/4 capsule al giorno.

Componenti: Amido di mais, Brassica Oleracea foglie polvere, Broccoli foglie polvere, Allium Sativum bulbilli polvere, glicerolo beenato, fosfolipidi di soia, aroma, olio di ricino idrogenato, silice colloidale, cellulosa solubile, Allium Sativum bulbilli oleum, magnesio stearato vegetale.

Indicazioni: il prodotto può essere utile in tutte le diete carenti di Brassicacee. Le Brassicacee (cavoli, broccoli) contengono in abbondanza glucosinolati, un gruppo di composti contenenti zolfo che con la loro azione antiossidante sono in grado di poter ridurre il rischio di deficienze immunitarie. Prodotto che ha dato ottimi risultati in soggetti sofferenti di cisti e gruppi cistici; per ritenzione idrica; controllo della massa adiposa e quale valido supporto per la donna nel ritardare gli effetti dell’ingresso in menopausa.

OPTIMUM HEALTH COMPLEX, grazie alla particolare formulazione, oltre a garantire una efficace azione antiossidante, si è rivelato essere un ottimo prodotto nei casi di persone soggette a patologie tiroidee, o, di quelle, che più che “grasse” si sentono “gonfie”, meglio conosciuta come sindrome del colon irritabile, che è una patologia a carico dell’intestino, che comporta contrazioni muscolari più lunghe ed energiche del normale, generando, pertanto, gas e rigonfiamenti a livello dell’addome, oltre a disordini dell’evacuazione come la stitichezza.

 Ottimi risultati si sono avuti utilizzando in sinergia OPTIMUM HEALTH COMPLEX con MULTI POWER al fine di ottenere dimagrimento in pazienti sofferenti di ipotiroidismo.

 La ricerca scientifica coordinata dal Prof. Luigi Filippo D’ANTUONO dell’Università degli Studi di Bologna avente come oggetto “Composti ad attività biologica di gruppi tassonomici modello : Laminacee e Brassicacee” dichiara che migliaia di lavori hanno, già in passato, messo in evidenza aspetti salutistici e possibilità di uso degli estratti di queste piante, come agenti naturali di protezione delle colture. Nei riguardi degli aspetti salutistici, la maggior parte dei contributi ha riguardato l’attività antiossidante o anticancerogena di diverse classi di composti, tra cui fenoli e glucosanati hanno rappresentato una parte rilevante. Tra le famiglie vegetali, le Brassicacee, hanno destato interesse per la variabilità e la ricchezza di componenti ad azione bioattiva. Le Brassicacee sono infatti caratterizzate dalla presenza del sistema mirosinasi-glucosinolati, che, oltre a determinare le caratteristiche organolettiche delle specie alimentari, determina svariate attività biologiche. Risultati recenti della ricerca, indicano un elevato potenziale protettivo di alcuni glucosinolati contro determinate forme di tumore.

Tra gli ingredienti dell’ OPTIMUM HEALTH COMPLEX troviamo:

L’AGLIO (Allium Sativum bulbilli polvere e Allium Sativum bulbilli oleum). Gli esperti inglesi della East London University e quelli americani della National University of Health Sciences di Lombard (Illinois) in due studi svolti ciascuno per proprio conto, sono giunti a verificare che l’aglio è un potentissimo antibiotico naturale. Nei suoi spicchi è contenuta l’allicina, che combatte ed uccide anche i batteri più pericolosi, quelli che hanno imparato a sopravvivere a qualsiasi medicinale e che causano migliaia di vittime ogni anno. L’aglio previene l’artereosclerosi e svolge un’azione antimicotica, vasodilatatoria ed antitrombotica, mantenendo fluido il sangue. L’assunsione regolare aiuta ad abbassare la pressione ed il colesterolo e difende dai tumori, soprattutto quelli all’intestino. Gli esperti inglesi hanno messo alla prova una crema a base di aglio sul batterio MRSA (un microbo che infetta le ferite e resiste a qualsiasi antibiotico).

Gli scienziati americani, invece, hanno provato un estratto di aglio sul batterio VRE (responsabile di gravi infezioni intestinali ed anch’esso resistente agli antibiotici). In entrambi i casi, l’aglio ha facilmente ucciso tutti i batteri.

I ricercatori hanno comunemente concluso che “l’aglio è un farmaco naturale meraviglioso”. L’aglio contiene elevate concentrazioni di minerali (selenio e germanio), enzimi, aminoacidi e vitamine A, B1, B2, B6, B12, C, D e H; contiene solo 41 calorie per etto ed è efficace per riattivare il metabolismo aumentando la capacità di bruciare i grassi, e tenendo sotto controllo i livelli di colesterolo e i picchi glicemici.

Nella ricca formulazione del nostro OPTIMUM HEALTH COMPLEX l’aglio è solo uno degli ingredienti e la sinergia degli stessi, nei dosaggi indicati, è a fornire gli eccellenti risultati ad oggi provati.

La ricerca ARCADIA, da sempre rivolta al fornire la migliore formulazione possibile in un ottimale rapporto qualità/prezzo, dopo lunghi test effettuati nei quali si sono alternati gli ingredienti variandone i relativi dosaggi, ha portato alla formulazione definitiva dell’OPTIMUM HEALTH COMPLEX certi di offrire un ottimo prodotto composto da ingredienti di elevata qualità e purezza ed in cui i dosaggi di ciascun ingrediente sono ottimali a fornire i migliori risultati possibili senza creare fastidi o problemi di tollerabilità, specialmente a livello dell’apparato digestivo.

ALCUNI ALTRI INGREDIENTI SONO :

AMIDO DI MAIS (Corn o Maize o Indian Corn) è la farina bianca ottenuta dalla raffinazione del granturco. Viene comunemente indicato con il nome di maizena e lo si può trovare facilmente. Contiene in prevalenza: sodio, potassio, fosforo, vitamina B2, vitamina PP. Ha confermate proprietà energizzanti, analgesiche, antiemorragiche, emollienti, ipocolesterolemizzanti, ipoglicemiche, fluidificanti della bile, diuretiche e sudorifere che lo rendono particolarmente utile in caso di disturbi renali (calcoli renali – insufficienza renale), dolori reumatici, artrosi e gotta. E’ inoltre conosciuta la sua valenza per : ritenzione dei liquidi, gonfiori delle gambe dovuti a patologie cardiache o gravidanza, nefrite, infiammazione delle vie urinarie.

BROCCOLI (brassica oleracea), della famiglia delle Graminacee, piante che contengono in abbondanza glucosinolati, un gruppo di composti contenenti zolfo che con la loro azione antiossidante sono in grado di poter ridurre il rischio di deficienze immunitarie.

Nel 1500 veniva usato come lassativo, e nella letteratura medica del secolo scorso si testimonia il suo uso per curare catarri, raffreddori, pleurite e reumatismi. Numerose ricerche americane hanno indicato che ben agisce nella prevenzione del cancro al colon, riduce il rischio di cataratta e protegge dall’ictus; contengono calcio, vitamina C, vitamina A ed un alto numero di fibre. E’ ricco di zolfo, sodio, fosfati di calcio, potassio, magnesio, vitamina A, B1, B2, C, e favorisce la produzione di emoglobina. Tra le sue proprietà si indica: è un antianemico, emolliente, diretico, cicatrizzante, depurativo, vermifugo.

Si è dimostrato che i broccoli contengono dei particolari principi attivi, gli isotiocinati, capaci di stimolare l’organismo nella produzione di enzimi in grado di prevenire lo sviluppo di tumori; dei ricercatori giapponesi hanno riscontrato che gli isotiocinati sono altresì in grado di bloccare la crescita dei melanomi.

CAVOLFIORI, sono ricchi di fosforo, potassio, magnesio e zinco; costituiscono una ottima fonte di vitamina C, vitamina B e Beta-Carotene. E ricco di Acido Folico, attivo contro l’anemia, l’iperomocisteina (fattore di rischio dell’infarto del miocardio) ed il rischio di spina bifida nel nascituro. Sono presenti alcuni polifenoli e carotenoidi (zeaxantina e luteina) che agiscono da antiossidanti; la luteina, oltre a svolgere azione antisclerotica, antinfiammatoria ed antitumorale (in particolare dell’apparato digestivo, dei polmoni e del seno), protegge l’occhio dalla degenerazione retinica correlata all’invecchiamento. Ha spiccata proprietà diuretica e disinfettante. Ostacola la formazione di composti cancerogeni e di ormoni estrogeni, che concorrono nella formazione dei tumori.

Questi sono soltanto alcuni degli ingredienti contenuti all’interno del nostro OPTIMUM HEALTH COMPLEX.

INFORMAZIONI SCIENTIFICHE.

E’ stata pubblicata sulla rivista oncologica Molecolar Cancer una ricerca condotta dagli esperti inglesi dell’Institute of Food Research di Norvick, in Gran Bretagna. Gli scienziati hanno studiato in laboratorio gli effetti di cavoli, broccoli, cavolfiori, sia su alcuni campioni di tessuto di prostata umana sia sulle cellule tumorali di alcuni topolini. In questo modo hanno scoperto che una sostanza contenuta in queste verdure, il sulforafano, impedisce la nascita del cancro, agendo direttamente su un gene detto Pten, che in alcune cellule a volte è difettoso consentendo quindi la moltiplicazione del tumore. Il sulforafano contenuto è prezioso perché prende proprio il posto del gene Pten difettoso ed impedisce cosi che il cancro si scateni. Tale ricerca è di ulteriore supporto e conferma alla validità del nostro prodotto OPTIMUM HEALTH COMPLEX i cui componenti sono proprio gli estratti secchi di cavoli, broccoli, cavolfiore.

Nella ricerca presentata dal Dott. Giuseppe NACCI, Specialista in Medicina Nucleare, datata, Settembre 2006 e titolata “Mille Piante per guarire dal Cancro senza CHEMIO”, tra le varie cose riporta le seguenti frasi:

“Il Cancro non si cura con il ferro del chirurgo, ma con la dieta vegetariana e le erbe mediche. “

IPPOCRATE DI KOS

“Che il cibo sia la tua medicina, e che la medicina sia il tuo cibo .. “

IPPOCRATE DI KOS

“.. La pianta è un organismo complesso, frutto dell’evoluzione biologica avvenuta in centinaia di milioni di anni. Ogni modificazione genetica provocata in essa dall’UOMO, per quanto minima, produrrà comunque un danno, un danno irreparabile, che spesso non potrà essere riconosciuto, poiché l’UOMO conosce con sicurezza poche decine di vitamine e di altre sostanze pro-vitaminiche. Viceversa le vitamine e le altre sostanze contenute nelle piante sono decine di migliaia, e sono queste le responsabili del corretto funzionamento della complessa biochimica umana e del menoma umano (DNA) .. “

“ .. La pianta costituisce una SINGOLA unità terapeutica, nella quale i principi attivi formano dei “FITO-COMPLESSI” caratteristici, legandosi o interagendo con altre molecole che vengono eliminate nel corso dei processi di purificazione. E’ il FITO-COMPLESSO, dunque, la “quintessenza” della pianta medicinale, e non il suo “principio attivo” purificato. Volendo dare una definizione di FITO-COMPLESSO, si può dire che trattasi di una Entità Biochimica Complessa che rappresenta l’unità farmacologia integrale delle piante medicinali.”

Diamo evidenza di un abstract tratto dal libro “Salvate il vostro corpo”, seconda edizione, della Dott.ssa Catherine Kousmine, Ed. Tecniche Nuove, Via Eritrea,21, 20157, Milano. (rif. Pagg. 356-358): “.. La verità cosi sconvolgente, incredibile, addirittura “inammissibile”, è che la causa principale delle malattie degenerative, il cui numero supera la nostra capacità di adattamento, risiede nella nostra errata alimentazione, e solo eliminando le diverse carenze e ritornando ad una alimentazione sana e naturale sarà possibile curare queste malattie con successo. Questa tesi diviene legittima attraverso la molteplicità degli esempi proposti : i malati che visito rappresentano, per un abbondante metà, l’insuccesso della medicina convenzionale ufficiale; oppure si tratta di casi la cui prognosi è statisticamente pessimistica, prevedendo a scadenza più o meno breve la percentuale del 50%, ed anche superiore, di decessi o d’invalidità, nonostante la scrupolosa osservanza delle terapie mediche ufficiali; o ancora si tratta per i quali la medicina convenzionale ufficiale non ha nulla da proporre (come ad esempio nel caso di malattie genetiche). …. Come dice assai bene Zabel : “.. L’attuale medicina convenzionale ufficiale parla del cancro come se un uomo sano per un inconcepibile intervento della malasorte, avesse visto formarsi una proliferazione cancerogena in una parte del suo corpo peraltro in ottime condizioni!” Orbene, il malato di cancro, indipendentemente dalla sua istruzione e dalla sua cultura, si rende perfettamente conto che è stato il suo organismo a formare il tumore perciò deve esserci una causa che và eliminata. …. La parte essenziale del mio metodo consiste nell’insegnare al malato a gestire il suo corpo. Il medico deve farsi carico di informarlo, di spiegare la genesi della malattia, convincerlo che non è una fatalità, ma la conseguenza del suo comportamento nei confronti del suo corpo, e che perciò deve essere corretto. Se ci si limita a dare ordini, non si otterrà nessun risultato. …. Un’associazione di medicina Kousmine è stata fondata a Parigi ed il primo maggio 1987 ha organizzato in Francia il suo primo congresso internazionale. …. Insisto ancora una volta sul fatto che, in presenza di una malattia grave, non basta normalizzare l’alimentazione. ….. Essa è uno dei pilastri, gli altri sono: la pulizia intestinale e la rigenerazione della mucosa dell’intestino, il ripristino dell’equilibrio acido-basico, un abbondante apporto di vitamine e di oligo-minerali, che eliminano le carenze.

Diamo inoltre evidenza di un abstract tratto da “The Gerson therapy. The amazing jiucing programme for cancer and other illnesses”, by Charlotte Gerson and Morton Walzer, Thorson Ed. – “3 LUGLIO 1946 : il giorno in cui il cancro fu sconfitto”:

“ Per tre giorni, dal primo luglio al 3 luglio 1946, il Senato degli Stati Uniti raccolse le testimonianze di medici oncologici di fama nazionale in relazione alla Legge 1875 del Senato degli Stati Uniti d’America, conosciuta con il nome di “Proposta di Legge Pepper-Neely” per la lotta contro i tumori. I Senatori Pepper e Neely raccomandavano uno stanziamento di 100 milioni di dollari USA nel bilancio del governo degli Stati Uniti d’America per finanziare le ricerche sul Cancro e trovare, una volta per tutte, un modo per curare questa malattia maligna.

….. In virtù della presentazione di una relazione ricca di informazioni e documentazioni il Senato degli Stati Uniti d’America invitò il Dott. Gerson ad illustrare il suo approccio terapeutico per curare il Cancro. Il Dott. Gerson presentò le cartelle cliniche di vari pazienti da lui trattati; la testimonianza resa dallo specialista e dai suoi pazienti ebbe un impatto tale da spingere l’allora Senatore Pepper ad indire una conferenza stampa per informare i media dei risultati della Terapia Gerson. … Pur nonostante i vari ostacoli interposti dalle lobby farmaceutiche (Pharmaceutical Manufacturer’s Association – PMA, e American Cancer Society – ACS), un giornalista radiofonico della American Broadcasting Corporation (ABC), Mr. Raymond Swing, trasmise i risultati degli studi del Dott. Gerson nella sua trasmissione del 3 luglio 1946 alle ore 18.00. … Enormi furono i riscontri e moltissime le chiamate ricevute da ogni parte degli USA, ….. ma anche in questo caso le lobby farmaceutiche .. grazie alla enorme forza e potenza economica .. fecero si che la proposta di Legge presentata dai Senatori Pepper e Neely, identificata da numero di fascicolo 89741, fosse bocciata.

Il Dott. NACCI, nella sua pubblicazione, a pagina 36 di 490, dichiara: “L’impiego dei fito-terapici, controindica totalmente qualsiasi impiego della Chemio-Terapia (GH.T.), data l’ampia dimostrazione, in letteratura medica, del suo fallimento in terapia anti-plastica e del fatto che la CH.T. è incompatibile con il Giuramento di Ippocrate (divieto di somministrazione veleno al paziente). In futuro bisognerà quindi valutare gli aspetti legali del Medico che sottoponga il Paziente a Chemio-Terapia di Prima Linea, senza aver prima tentato l’induzione di Immuno-Terapia con Fito-farmaci.

Sempre nella stessa pubblicazione dalla pagina 59 di 490 si legge: “Fito-Terapia significa terapia con la pianta (dal greco : Phitos, pianta); essa è sempre stata patrimonio di chi voleva mantenere in vita i malati e, possibilmente, portarli alla guarigione. …. Le più antiche testimonianze di Fito-Terapia sono egiziane, risalenti ad oltre il quarto millennio avanti Cristo, ma sono note anche le testimonianze cinesi, tibetane ed indiane: ad esempio, un testo erboristico cinese del terzo millennio avanti Cristo (Pen Tsao), comprendeva oltre ad un migliaio di rimedi naturali, e già allora venivano indicati in testi rimedi contro il Cancro. A tale proposito … è importante ricordare che fin da allora Ippocrate di Cos affermava che un tumore, se asportato chirurgicamente, aveva meno probabilità di guarire, mentre invece, se il paziente si sottoponeva ad una esclusiva dieta di erbe, senza farsi asportare il tumore, questi aveva più probabilità di guarire. ……”Senza nulla negare alla Chimica moderna che ha saputo riprodurre molecole cosi sterili da poterle impiegare agevolmente per iniezioni intra-vanose è necessario riconsiderare l’utilità dei farmaci chimici.

La moderna Chimica farmacologia nasce dai primi esperimenti volti a ricercare l’azione biologica delle piante mediche, avviati solo verso il 1500 da Francesco Bonafede, professore in Padova, dal 1533 al 1549 e che creò il primo Orto Botanico. Tuttavia è solo verso la metà del secolo XIX e stato possibile isolare in forma pura le molecole che sono responsabili degli effetti terapeutici delle piante mediche.

E’ stata cosi posta la definizione di “principio attivo”, intendendo con questo termine quelle sostanze, quei prodotti primari (metabolici, ormoni, vitamine) o secondari (alcaloidi, glucosidi, oli essenziali, ecc..) del metabolismo cellulare delle piante, che introdotte nell’organismo umano hanno la capacità di interferire sul suo metabolismo, producendo una determinata azione farmacologia. Numerosi dati sperimentali e clinici hanno, però successivamente dimostrato che l’attività biologica quantitativa, e talvolta qualitativa, dei principi attivi purificati è minore o diversa da quella esercitata dalla pianta in toto (fito-terapia).Ciò perché la pianta costituisce una singola unità terapeutica, nella quale i principi attivi formano dei “fitocomplessi” caratteristici, legandosi o interagendo con altre molecole che vengono eliminate nel corso dei processi di purificazione. E’ il FITO-COMPLESSO, dunque, la “quintessenza” della pianta medicinale, e non il suo “principio attivo” purificato usato dalla moderna Chimica farmaceutica.

…. Continuando si legge: La Chemio-Terapia è utile soltanto nell’1,5% (uno virgola cinque per cento) dei casi secondo una commissione OMS del 1980. Secondo una rassegna di 1.500 pubblicazioni scientifiche effettuate dal Prof. Jones dell’Università della California, tale percentuale di successo sale al 2%. Molto più ottimista l’Istituto Gerson, che giunge a stimare una percentuale di successo (sopravvissuti a cinque anni dalla diagnosi) addirittura del 15% con un fallimento sostanziale però dell’85% dei casi; fallimento che sale al 93% nel caso di tumori all’intestino, al 97% nel caso di tumore al fegato, al 99% se trattasi di tumore al pancreas. Ma secondo un recentissimo studio australiano pubblicato nel 2004 (Morgan G. : The contribution of cytotoxic chemiotherapy tp 5-year survival in adult malignancies, Clinical Oncol. 2004, 16, pp. 549-560), che ha analizzato tutti gli studi clinici condotti in Australia ed in America (USA), per ben 14 anni, cioè dal gennaio 1990 al gennaio 2004, è invece risultato che la che mio-Terapia è efficace solo nel 2% dei casi. Questi risultati, usciti dallo spoglio di un campione … di circa 227.800 casi di tumore, sono a dir poco catastrofici. ….. Si ritiene che la Chemio-Terapia costi allo Stato italiano diversi miliardi di Euro l’anno. … Si stima che ogni anno, solo in Italia, vengano sottoposti a Chemio-Terapia da 100 a 200.000 cittadini italiani.

(Il Dott. Nacci ha frequentato il Servizio di Medicina Nucleare dell’Istituto Scientifico dell’Ospedale San Raffaele di Milano; attualmente svolge la sua attività, quale dirigente, presso il Servizio Sanitario Regionale del Corpo della Guardia di Finanza del Friuli Venezia Giulia).

 

Non si intende far utilizzare le nozioni contenute in queste pagine per scopi diagnostici o prescrittivi. Per qualsiasi trattamento o diagnosi di malattia, rivolgetevi ad un medico competente. a cura dell’Ufficio Stampa di ARCADIA®

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